Immaginate di trovarvi con amici in vacanza in the mountains. One day you wake up and can not find anybody, you do not find more than your family, your children, the streets are empty, stays with you just a dog. Go find the village and suddenly hit a wall, " something cold and smooth" . Then reach a point where you can see beyond and what appears on your horizon is a man at a fountain, like petrified in the act of bringing the water on his face. On the other side of the wall seems, therefore, reign "petrification of death."
E 'in this situation who is the protagonist of the book The Wall , il diario di una donna quarantenne sposata con due figlie che all’improvviso si ritrova sola, separata per sempre dal resto del mondo. La scrittrice è l’austriaca Marlen Haushofer morta nel 1979 a soli cinquant’anni, di cui si è ingiustamente parlato molto poco e che invece, a mio avviso, merita di esser letta.
E' un libro praticamente senza trama, fatto di gesti quotidiani, grandi, piccoli e piccolissimi, anche ripetitivi, mai noioso. Un libro sulla paura della solitudine ma anche sulla forza che può scaturire proprio dal non avere più riferimenti. “Una metafora sulla solitudine – dice Lietta Tornabuoni – ormai diventato un fenomeno sociale.”
La protagonista è una donna quarantenne, sposata, madre di due figlie adolescenti. All'improvviso si ritrova sola, separata dal mondo da una parete liscia e trasparente, costretta a reinventarsi la propria vita, a riscoprire la propria autonomia e indipendenza e ad affrontare - anche praticamente - un quotidiano che si fa di giorno in giorno più faticoso.
“La parete mi ha costretta a iniziare una vita tutta nuova, ma le cose che mi toccano sono rimaste identiche a prima: la nascita, la morte, le stagioni, la crescita, il declino”.
Il mondo in cui è immersa è un mondo dove il lavoro è duro, inclement weather, the body aching from the effort, but the protagonist feels gradually free from that other world, to first, where he reigned too many ambiguities, hypocrisies, where nothing seemed neither true nor real. And to that world does not feel strangely nostalgic.
Learn to see with new eyes, watching the old life as unimaginative, full of prejudices that reduced the "other" to humans, underdeveloped and insensitive to pain, figures and numbers in the newspapers. "
His heart does not lie more "Maybe it seems very cruel, but I would not know who lied today" It is pitiful also the opinion on daughters' two teenagers rather unpleasant, quarrelsome, heartless " that became great become" foreign retirees. "
The woman then did not give up facing that new reality, even agree to go until the end and to discover "new" for everything you become an apprentice or a reactivation of knowledge: new is the perception of time because to live should be measured over time of light and dark, over time it does: hot, warm, cold, frozen in time ... of the work to be done.
It also changes the relationship with her body now that he has the time and silence to listen. Un sentire ed un sentirsi che fa riemergere una saggezza profonda, che le dona una nuova consapevolezza del sapere: “solo quando la nozione di una cosa si spande lentamente in tutto il corpo, si sa veramente” .
Ma ciò che la fa sentire più viva, era capire di essere anche solo per gli animali che incontra “ una risorsa” , utile e necessaria. E sentirsi risorsa è il fondamento della responsabilità, sentirsi responsabili vuol dire sentire di “esserci”, di “esistere nel mondo”.
La parete sorge perché metaforicamente il lettore possa prendere coscienza quanto siamo già separati dalle things from reality, from ourselves, too often far from each other and perhaps what we need to rediscover ourselves, others and the value of things by spreading from the essential.
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